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— Anche il principe d’Ottaiano ha sacrificato per le corse di domani la sua bella barba alla «palmerston». È in queste cose che si conosce il vero sportman. Chi non sa sacrificare qualche cosa all’eleganza e alla moda non sa sacrificare nulla alla bellezza e all’amore. «Voilà, monsieur».... se il barone di Santafusca riporterà domani più d’un trionfo, il merito sarà un poco del suo «herdresser».

Il barone rise a sentir Granella parlare inglese. Contemplandosi nello specchio, si rallegrò in cuor suo di essere ringiovanito tanto. Il cacciatore era morto nelle mani del primo «herdresser» della città. Giorgio della Falda non avrebbe più riconosciuto nell’elegante sportman il nipote del curato di Santafusca.

Ciò cominciò a tranquillare un poco il suo cuore, e volendo interrogare l’opinione pubblica, come l’altra volta, facendo cantare il Granella, domandò con fare di noncuranza, mentre si accomodava la cravatta innanzi allo specchio:

— Ebbene, e questo prete?

— Quale?

— Quel del terno, l’hanno trovato?

— È una matassa imbrogliata e io credo che la signora giustizia questa volta batta una strada falsa.

— Perchè?

— Perchè mentre crede di aver nelle mani il colpevole, lascia al colpevole tutto il tempo di mettersi al sicuro.