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lana, chi lo avrebbe detto che saremmo venuti a questo?

— È tutta bontà di Dio e di prete Cirillo, Pippo, — rispondeva la bella moglie.

— Oh, perchè non è qui anche lui, l’uomo di Dio?

— E non si è potuto sapere ancora il luogo del suo nascondiglio? — domandò col suo vocione don Nunziante, tirando fuori dal bicchiere un naso più spugnoso del solito.

— Nulla.

— Avrebbe potuto scrivere a voi, Filippino, in segretezza; o mandare a dire: son vivo: amo però star nascosto.

— È quello che diciamo sempre anche noi. Chiarina se lo aspettava da un momento all’altro e teneva sempre pronta un’oca.... Ma, don Ciccio, dite voi quel che ne sapete.

— Io ne so meno di voi, amici carissimi, — esclamò don Ciccio cogli occhi lucenti. — Un giorno vien da me Gennariello, ti ricordi, Gennariello?...

— Eccellenza, sì. Lo zio era stato da me la mattina e gli ho dato quattro punti alle scarpe.

— Ei mi portava una lettera in cui diceva: «Per affari di famiglia parto da Napoli. Mando lire trenta pel trimestre di pigione. Gennariello ha la chiave e gli lascio la roba». Ecco quanto, e «insalutato hospite evolavit»....

— Il lotto è una passione che, come tutte le passioni, conduce spesso a perdizione, — disse don Nunziante.