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della falda, girò la testa nell’aria come un bruco che va al bosco e disse cogli occhi chiusi:
— Io l’ho detto che quel figliuolo doveva finire così.... Si tratta di sottrazione con falso in scrittura.
— Diavolo! — esclamammo a una voce.
— Io non credo il Pianelli un ragazzo capace di una cattiva azione, ma sono le necessità che spingono l’uomo ad approfittare delle circostanze. Il Pianelli ha perduto questi denari al giuoco e, siccome è già pieno di debiti fin sopra i capelli, pagò il debito di giuoco coi nostri denari. Visto che si cominciava a dubitare di lui, comprò la nostra fiducia coi denari dell’ufficio, e tutto ciò sempre nella speranza di guadagnar tempo e di trovare un santo protettore. Ma buco via buco fa buco — dice l’abbaco — e a furia di scavare la terra per turarli i buchi, la terra ti manca sotto i piedi.... Povero diavolo, ha moglie e figliuoli....
— E non c’è nessun mezzo d’aiutarlo?
— Aveva promesso di portare il denaro per stasera, ma ormai è la mezzanotte e non si vede comparire. Il Martini a buon conto ha riferito tutto al capo d’ufficio e il documento è adesso in mano al procuratore del re.
— Ma come ha fatto?
— Eh, come ha fatto.... — disse il Bian-