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— In compagnia della signora Pianelli?
— No, se ti dico che era a Milano. Fu un pasticcio, ti dico.
— Difatti l’ho trovata in istrada.
— Chi?
— La Pianelli....
— Ah, sì?
Il povero cuore di Palmira batteva come un maglio: ma gli occhi parevano specchi pieni di lampi.
— Mi ha parlato di questo articolo di legge....
Palmira ruppe in un gorgheggio nervoso, e finì di lacerare il suo guanto.
— Ne capitano di belle alle Cascine, veh!
— E mi ha detto anche che ella non ti ha mai scritto.
— Che cosa non mi ha scritto? — chiese affilando la punta dello sguardo.
— Che non ha mai mandato carrozze a prenderti.
— La bugiarda!.. Non è vero che tu l’hai trovata.
— È vero, Palmira, — declamò con enfasi il Pardi, sollevando la mano al ritratto — è vero com’è vero che questa è mia madre.
A sentir nominare la vecchia suocera, Palmira ebbe un brivido quasi di ribrezzo e di paura: e cominciò a impallidire.