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tando colla mano paralizzata il cappello, come se lo sventolasse per l’allegria. Gli buttarono una moneta d’argento, lo salutarono colla mano, e partirono in fretta.
Tornarono in città a braccetto, sempre in silenzio, ma non più in collera come prima. Pur troppo di miseria ce n’è per tutti, e chi si lamenta della sua fa torto un poco a quella degli altri.