Pagina:De Marchi - Demetrio Pianelli, 1915.djvu/480


— 470 —

potrebbe rinnovarla? Gli affari sono stagnanti, e m’è mancato anche il baritono. Potrei intanto offrirle un palco per tutta la stagione».

E più sotto, conficcato nel piccolo angolo rimasto libero:

«Per sua norma, Altamura è a Milano già da una settimana. L’ho saputo soltanto ieri».

Tornò a leggere da capo: — Dimani scade la nostra cambiale, ecc.

E più sotto: — Per sua norma, Altamura....

Gli occhi del signor Pardi si sollevarono e andarono a guardare, senza fermarsi troppo, il posto del letto a mano sinistra. Collocò il bastone sulla tavola, vi pose sopra il cappello, e data una rapida e paurosa occhiata alla porta, tornò a leggere la terza volta il biglietto, avvicinandolo più che potè alla fiamma della candela. Lo buttò sulla tavola con una espressione di schifo. Era una trappola: ci voleva poco a capirla.

L’egregio cavalier Lanzetti — oggi sono cavalieri anche gl’impresari e i suggeritori — avendo bisogno estremo che la cambiale fosse rinnovata, cercava di farsi dei meriti, inventando un Altamura a Milano, mentre Altamura cantava a Madrid, e la Gazzetta dei Teatri annunciava la sua prossima partenza per Montevideo.

— Un cantante che fa la stagione a Madrid non passa da Milano per andare in Ame-