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ma Anita è una buona creatura, bella come una Madonna, che soffre come un’anima del purgatorio quando la fanno parlare; ma se può far del bene non si rifiuta. Sento che fa anche un monte di carità. È discreta e una volta sveglia non si ricorda più. Tu potresti andare a Milano sabato per la piazza, e quando hai sbrigate le tue faccende, se non hai proprio il coraggio di vedere Demetrio, provi a sentire madama Anita. Bòtte non te ne dà. Le metti questi capelli in mano e stai a sentire ciò che ella ti dirà — va bene?
Paolino rimasto a sentire con quel magico filzolino di capelli tra le dita, s’era lasciato trascinare a poco a poco dal discorso di sua sorella in una specie di incantesimo dal quale non avrebbe voluto più uscire.
Non disse nè sì, nè no, per il momento, per non compromettersi, e la Carolina gli lasciò tutto il tempo di riflettere. Rimasto solo, dopo aver gustate in silenzio le parole amorose e incoraggianti della sorella, portò i capelli di Beatrice alla bocca e mormorò con un raggio di speranza in faccia:
— Dite un po’ di chi siete....