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età.... Insomma fui ingannata, ma la colpa è mia. Avrei dovuto credere ai vostri consigli. Quando sono uscita da quella casa mi pareva che la gente dovesse leggermi sul viso la mia vergogna e mi pareva di sentire la voce di Cesarino che diceva: «Brava, begli esempi che dài alla tua figliuola!» Ah che notti ho passato mai ieri e ieri l’altro! Che cosa non ho pensato anche di voi, Demetrio! Dicevo: egli mi ha sempre parlato del cavaliere come di una persona molto rispettabile; gli ha raccomandato Mario per l’Orfanotrofio: gli ha subaffittato due stanze.... Ma, Signore! che anche Demetrio aiuti a tradirmi? dove sono? in mano di chi sono? Capisco, forse sono una donna viziata dalla buona fortuna, una donna poco pratica, poco avveduta, ma quando ho dato prova, Gesù mio, di non essere una donna onesta? Se venisse qui il mio povero Cesarino, guardate, Demetrio, — e nel dir così si pose quasi a sedere sul letto, — se egli potesse uscire dalla sua fossa, vi giurerebbe sul capo de’ miei figliuoli che io non ho mai tradito, nemmeno col pensiero, i miei doveri di buona moglie, e dal dì che egli è morto voi sapete che non ho fatto che piangere e pregare.

E tornando a rompere in un gran pianto, soggiunse:

— Ditelo, ditelo a quel signore...., ditelo al-