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VIII.
— La mamma è in letto — disse Arabella.
— Si sente male?
— Son già tre giorni.
— Perchè non mi avete avvisato?
— Non ha voluto. Credo che abbia la febbre. Ieri e ieri l’altro s’è tenuta in piedi, ma oggi l’ha presa un tal mal di capo, che non può quasi tener gli occhi aperti.
— Oh diavolo!
Demetrio fece un mezzo giro per l’anticamera per lasciare il tempo all’idea di venire avanti e di stendersi.
— È venuto il dottore?
— Non l’ha voluto.
— Chi c’è di là?
— C’è la signora Grissini.
L’uscio della stanza si aprì e venne fuori col suo passino senza rumore la buona signora, tutta grazia e tutta ossi, che, agitando i due bei trucioletti di capelli infilzati nella lattuga della cuffia, disse: