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potesse vedere più bene, sentì a quello sguardo correre una scintilla per tutto il corpo, e gli parve che la chiesa si riempisse di fiammelle e di frantumi di vetro.

— Che cosa era venuto a dire quel benedetto Paolino?


*


Nell’uscire di chiesa egli provò una dolce vertigine, come se il profumo di tutti quei fiori lo avesse soavemente inebbriato, o fosse veramente disceso anche in lui uno spirito santo a rischiarare le povere pareti della sua vita interiore.

Mamma, figliuoli e amici s’incontrarono di nuovo davanti la chiesa in mezzo al gran bisbiglio della gente che usciva.

I bambini saltarono al collo di Arabella, si baciarono, fecero un lieto chiasso.

Beatrice col viso ancor fresco di lagrime venne lei per la prima a stendere la mano al cognato e disse qualche parola per avviare la pace, parola che Demetrio non afferrò.

— Sì, sì, sì.... — egli seguitava a ripetere, e rideva di quel riso che non esce dalla bocca e par che indurisca le mascelle. Sentiva