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petè tre o quattro volte questo monologo, guardando senza veder nulla le maschere e la gente che si agitavano verso l’arco della Galleria Vittorio Emanuele.
Finalmente ordinò al piccolo un’altra birra.
— Che cosa aveva voluto dire il signore colla frase: cerca di dormire i tuoi sonni tranquilli? Voleva alludere a Palmira e al tenore?
Egli era buono come un angelo, buono due volte, ma non tre volte; e il signor Cesarino aveva torto di vendicarsi di un rifiuto col lanciare là delle frasi in aria senza senso. Stupidello!
Si voltò ancora una volta verso i portici nella speranza di vedere ancora il Pianelli. Aveva bisogno di farsi spiegare quella frase. Era stato una bestia a non chiedere subito una spiegazione....
Girò gli occhi in su e in giù, ma il Pianelli se ne era già andato. Pardone avrebbe dato ora non due, ma quattro mila lire e una tazza di sangue per avere la chiave di quelle maledette parole.
Sentendosi morir di sete, tracannò d’un fiato il suo shop di Vienna, e si nettò i baffi bagnati di spuma col dosso della mano bianca e grassoccia.