Pagina:De Marchi - Demetrio Pianelli, 1915.djvu/209


— 199 —

suo benefattore. Finiva col dirgli: «Non cesserò mai di pregare il buon Dio e il mio Angelo custode, perchè possano essere esauditi tutti i voti del suo cuore. Ella ha fatto una grande carità a me, a’ miei fratellini, alla mia disgraziata mamma, al mio povero papà».

E mentre scriveva il nome del suo povero papà, le parve di udire un fruscìo nella stanza e vide la fiamma della candela piegarsi da una parte quasi mossa da un sottile alito di vento.