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La quale signora cognata, dopo il breve soggiorno dei Pianelli alle Cascine, era rimasta impressa nella mente del lungo Paolino, che da qualche tempo, oltre al mangiare di poca voglia, si sentiva addosso un certo lasciatemi stare, che la Carolina attribuiva ai soliti effetti della primavera. La buona sorella, un donnone tutta affezione e tenerezza, sempre malata di gambe, avrebbe voluto che il figliuolo pigliasse della magnesia; ma Paolino capiva che i suoi mali non si potevano guarire colle medicine. Con la testa piena di progetti e col cuore ancora pieno di speranze e di paure, colse al volo l’occasione di fare un po’ di bene alla famiglia di quella donna, che, come si disse, gli era rimasta impressa negli occhi....

Demetrio seguitò a vendere. Il pianoforte prese la via della scala e produsse un trecento lire, colle quali si potè ristabilire il credito del fornaio. La musica è una bella cosa, ma dopo pranzo. Altre cinquanta lire furono raccolte, vendendo ad un orefice la pendolina e qualche candelabro di bronzo. Un minutiere offrì venticinque lire di una gran pipa di schiuma di mare, nuova, con delle donne nude, che, oltre allo scandalo, non serviva a niente.

Demetrio pigliava i denari con una mano e li spendeva coll’altra coll’idea di riem-