Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 158 — |
zienza e diligenza sulle scale. Dopo tre anni di studi, il Bonfanti, si vantava che i suoi allievi non sapevano ancora suonare niente, nemmeno una mazurchetta, mentre i maestri guastamestieri, per secondare l’ambizione delle scolare e delle mammine, fanno sonare il pezzo concertato quando l’allievo non sa ancora mettere giù i polpastrelli.
In questa maniera egli procurava di tenere alta la bandiera della buona scuola e delle tradizioni classiche, anche a dispetto dei tempi, che adagio adagio lo lasciavano morire di fame.
Discese le scale, si fermò un momento sulla porta a strologare il tempo, e mormorò:
— Potevo almeno farmi dare un ombrello.
E andò a fare quattro passi.