Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 5 — |
in fretta le quattro faccende della giornata. Era un giorno di mezza vacanza anche per lui, che per parte sua conosceva magnificamente l’arte di prendersela.
Quel giorno aveva promesso a sua moglie Beatrice di condurla sul balcone del Gran Mercurio a vedere le maschere.
— Ci vediamo stasera? — domandò il Buffoletti, cacciando la testa nel finestrino dei pagamenti.
— Sì, ma non prima delle undici.
— Meni tua moglie?
— Sì.
— Mi ha promesso l’Argo della Ragione che verrà e farà una lunga descrizione della festa sul giornale. Dammi il nome della tua signora.
— Beatrice. Se questo signor Argo ci onora, avrò piacere di presentargliela.
— Guarda che i giornalisti sono pericolosi.
Il Pianelli, che scriveva, fumava e parlava tutto in una volta, mandò in aria un soffio lungo di fumo con una smorfietta della bocca, come se volesse dire: — Bah, soffio in viso ai giornalisti, io.
— Viene anche il commendatore?
— Sono stato a invitarlo; è raffreddato, ma cercherà di non mancare.
— A rivederci.
— Addio, bambino.