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dilungarci di troppo, sia perchè non intendiamo di emettere una nostra ponderata opinione, trattandosi di materia estranea alla nostra competenza.

Non possiamo però astenerci dall’esporre il vivo desiderio di vedere benignamente accolta la proposta dell’egregio Architetto, e messo in esecuzione il suo patriottico progetto.

Tocca all’attuale ministero prestare il suo valevole appoggio ad un vero Italiano, bersagliato sin’oggi dalla fortuna, malgrado la sua intelligenza ed il suo preclaro ingegno; e far riacquistare alla nostra colonia in Egitto quello antico lustro, che formava il suo orgoglio, e la sua gloria» 1.

3. La pubblicazione e la diffusione della suddetta memoria, produsse gran rumore, e destò un certo entusiasmo nella opinione pubblica e nella stampa. Riceveva perciò di continuo numerose lettere, e biglietti da visita in segno di simpatia e di approvazione. Tra gli altri nomi mi pregio rammentare quelli del Comm: Peiroleri, direttore generale dei consolati, del Magliani allora consigliere alla Corte dei Conti, degli onorevoli de Cesare Carlo, Prof: Pellegrino, Floriano del Zio, Menotti Garibaldi, Ascanio Branca Segretario Generale del Ministero di Agri-

  1. Corriere del Mattino del 28 novembre 1876 N. 324.