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gioni non lo potetti mettere in carta; fra le quali, non ultima, è quella di essere stato chiamato a far parte della spedizione di Poilet, nello alto Egitto, per gli studî di un nuovo canale.

Ritornato or sono quattro mesi dalla detta spedizione, primo mio pensiero fu quello di visitare quella strada, e veduto, dalle poche fabriche costruite e da quelle che si costruivano, come male fosse interpetrata, e direi quasi falsata, l’intenzione della Altezza Vostra nello aprire quella strada, mi accinsi subito, e con vero amore, a lavorare sul mio progetto; pel quale non ho risparmiato nè fatiche nè tempo, che bramerei fosse coronato dal benevolo accoglimento della Altezza Vostra. Detto progetto riguarda soltanto il lato Ovest di essa strada, riserbandomi di studiare ancora per l’altro lato, quando all’Altezza Vostra piaccia.

Partitomi dal principio che l’apertura di detta strada ha avuto il duplice scopo della utilità igienica e di un commodo e splendido ingresso alla città pel viaggiatore, che si reca a visitarla, pensai che prima ed indispensabile necessità fossero i portici, senza dei quali non potrebbesi raggiungere totalmente lo scopo della igiene, nè quello della comodità. E credo di non essermi male apposto, quando si rifletta che una strada della lunghezza di circa 760 metri non potrà, con