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lazione intorno allo Sciotel fatta dal Bonichi ai 15 dicembre 1867 e da me più volte rammentata 1.

2. Il nostro Governo credette conveniente di spedire al mar Rosso la corvetta Ettore Fieramosca, comandata dal Cav. Bertelli e dal Ferro per vedere se era vero quanto asseriva il Bonichi, nella sua relazione, e per studiare il porto di Bendal, che si dicea essere indipendente.

Nel marzo del 1868 il Bonichi s’incontrò con essi a Massaua, e, ritornato allo Sciotel per procurare a quei signori i mezzi di trasporto sino alla Colonia, seppe che il Bertelli era stato improvvisamente richiamato in Italia.

Il Bertelli, prima di partire scrisse al Bonichi che egli credea la Colonia conveniente per l’Italia, e gli raccomandava di non contrarre impegni con chicchessia, ed in particolar modo con alcuni agenti prussiani, che erano sempre attorno al Bonichi. Al Caruana però scriveva d’Alessandria in data 27 aprile 1868 «... Son ben dolente che le cose di Sciotel siano finite in questo modo; sia detto fra noi credo se ne sia immischiata l’Inghilterra... ma siccome non posso assicurarlo piego la testa.»

3. Se era dubio che si fosse immischiata l’Inghilterra, c’era però con certezza un uomo

  1. Documenti: Vol. I. pag. 48.