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centesimi 30 il litro, dà un utile di f. 1800,00 ed anche vendendolo a 20 centesimi produrrà f. 1200. Sicchè la vigna, sin dal suo primo prodotto, restituirà il capitale impiegato, e darà un utile netto al minimum di f. 600; senza calcolare che, durante gli anni ch’essa sarà sterile o darà poco frutto, il suo terreno si potrà adibire alla coltivazione dei cereali.

Per coltivare la canna di zucchero occorre spendere circa 30 franchi all’anno per ogni ettaro; non compreso però lo acquisto e il trasporto delle canne per la seminagione. Ma è da sperare che siffatta spesa non sarà rilevante, perchè forse le canne si troveranno sul luogo; essendo, la canna da zucchero stata già introdotta e coltivata dal Padre Stella, come dissi in altro luogo delia presente opera: del resto la spesa maggiore sarebbe per il primo anno soltanto. Della rendita non parlo, poichè dipende dal modo di estrazione; se cioè si vorrà estrarre il solo succo, il melazzo, ovvero si vorrà ottenere lo zucchero greggio; perchè in questo ultimo caso occorre molta spesa per la costruzione della macchina. Dirò soltanto, per far notare la importanza della rendita, che essa è quasi uguale a quella del caffè.

Gli olivi, come mi hanno riferito i primi coloni italiani di Sciotel, si trovano numerosissimi in tutte quelle colline; sicchè pare che non si dovrebbe fare altro che ri-