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se dovesse servire per pascolo, e, giunta a maturità, si falcia o meglio si sradica per estrarne il succo; quindi le spese occorrenti alla sua coltura sono infinitesimali. La rendita invece è ricchissima, poichè in Italia, secondo il prezzo medio dell’anzidetta Statistica d’importazione e di esportazione del Ministero delle Finanze, non si vende meno di f. 1650 per quintale, cioè f. 16,50 per chilogramma. Ciò posto ecco la spesa occorrente per un ettaro di terreno coltivato ad indaco, compresi anche i lavori per fare l’estratto di esso.

preparazione del terreno: b. g. f. 3,50
seminagione e sarchiatura: u. g. » 1, 75
per falciare, o estirpare: » » 4 » 2,00
trasporto: b. g. 1 » 1,00
lavori di estrazione: u. g. 20 » 10,00
seme » 10,00
straordinarii » 6,75
Totale 35, 00

Supposto che da un ettaro di terreno non si ottenga più di un quintale d’indaco, e calcolato che il trasporto di esso in Italia costa circa 10 franchi, avremmo, in Napoli, il prezzo netto di f. 1640. Ma, ammesso pure che non si possa contare se non sopra 1200 franchi, abbiamo le seguenti ci-