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marvisi considerando come nemico ogni dipendente che parteggiasse per l’Abissinia, e lasciando in ostaggio, per garanzia dell’osservanza degli impegni, lo stesso suo figlio.»

E sembra che Hamed abbia desiderio di darsi subito da fare; poichè telegrafano alla Tribuna che egli pare intenzionato di fare una punta su Keren.

Ed al Popolo Romano telegrafano da Massaua: «Le tribù degli Halhal e degli Astekles, già nostre nemiche, in seguito all’alleanza di Hamed Kantibai si sono ora dichiarato favorevoli, e così ci siamo assicurati degli amici attraverso la strada dei Bogos.»

Mi pare adunque che avea ragione di dire che quelle popolazioni odiano gli Abissini, e che per dichiararlo apertamente non attendono altro che un appoggio fermo e sicuro: avea ragione di dire che noi non faremo parlare il cannone contro i Mensa, i Bogos, ecc. poichè costoro non sono Abissini nè il territorio loro è territorio abissino. Per confermare vieppiù quanto dico, riporto parte di una lettera, che l’illustre capitano Camperio indirizzò al Pungolo di Milano.

«Non mi contradico punto nel continuare a propugnare l’occupazione degli altipiani, che non sono affatto territorio abissino, ma che fanno invece parte integrale del territorio di Massaua: altipiani ubertosi e salubri verso i quali si potrebbe indirizzare proficua-