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mente parlando abituato ancora alle grandi imprese, non venga schiacciato dal duro pondo dell’espressione.

Se la cifra dei cento milioni non spaventerà i capitalisti, allora la nostra Società prenderebbe il seguente nome: Società Generale di Colonizzazione Agricola Commerciale Estera e Nazionale.

La colonizzazione interna si farebbe sul sistema militare, destinando tre giorni della settimana, cioè Martedi, Giovedì, e Domenica per gli esercizii, lavori domestici e sollazzo, e quattro giorni di lavoro utile.

Quattro giorni di lavoro non solo basterebbero ad esuberanza al mantenimento del soldato medesimo, ma ancora, togliendolo all’ozio, il lavoro contribuirebbe a renderlo più forte, laborioso e sobrio.

Agendo in questa guisa noi conseguiremmo un doppio risultato, quello cioè di rendere utile il prigioniero nelle colonie all’Estero, e quello di rendere utile il militare nel seno della nostra patria.

E così parrebbe che venissimo in certo modo ad imitare la Francia; la quale dando lo sfratto ai gesuiti che l’erano dannosissimi all’interno, trae dalla loro attività all’estero largo profitto; imperocchè essi propagano nel mondo la sua lingua, le sue istituzioni, il suo commercio.

Tenendo poi nel suo seno il cittadino la-