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Si riprendano le trattative con quelle modificazioni reclamate dai tempi, e il resto verrà da sè».
8. Come si può vedere agevolmente da quanto innanzi è detto, il mio ideale parea vicinissimo ad avverarsi.
La Colonia italiana di Egitto era, senza eccezione alcuna, entusiasmata del progetto di Messedaglia e mio; ed il Governo da parte sua dichiarava essere dispostissimo a nostro favore.
Eravamo adunque intenti a prendere gli opportuni accordi e i necessarî provvedimenti per tenerci pronti alla partenza, quando la malaugurata rivoluzione capitanata d’Araby scombussolò ogni nostro progetto, costringendoci a rifugiarci in Italia, per evitare le micidiali persecuzioni di quei forsennati.
I danni grandissimi che quella rivoluzione arrecò a tutti, e per conseguenza anche a me, non mi impedirono, tornato in Italia, di occuparmi alacremente nelle pratiche per il mio progetto.
Diressi due lettere al Ministro Mancini, che allora era alla villeggiatura a Capodimonte, inviandogli ancora copia della memoria stampata, il progetto manoscritto, ed un altro manoscritto, in cui era diffusamente trattata la quistione del petrolio; che nella memoria è accennata di volo.
Le miniere del petrolio appartenevano, in