Pagina:De Lorenzo - Sciotel - Vicende della colonia del Padre Stella e progetto per restaurarla, Napoli 1887.pdf/106


anche i lavori tutti preparatorii e gli studii necessarii per lo stabilimento della Colonia. Ci pensi adunque l’onorevole Mancini, e se effettivamente vuole che la storia aggiunga una gloriosa pagina a quelle già ben note della sua vita, completi l’opera; qualche piccolo sacrificio è indispensabile, ed il Parlamento aderirà alle sue proposte, ne sono certo.

Se poi le informazioni degli esploratori ponno bastare, il Governo non ha che a leggere la lettera del Conte Antonelli a Cecchi, e troverà rapporto agli esperimenti agricoli:

«Il punto di partenza bisogna prenderlo da Margable, distante da Buia due ore di cammino, e ciò perchè in questo villaggio si trova un abbondantissimo pascolo». E più sotto i camelli vi troverebbero acqua eccellente, data dal torrente Arseli. Questa stazione è una vera ricchezza per le caravane che venissero dallo Scioa» ecc. ecc.

Nel territorio di Margable dunque l’agricoltura prospera; chi lo ha detto è persona pratica e intelligente.

Inoltre l’egregio signor A. Cecchi in una sua lettera al direttore dell’Opinione dice che l’imperatore Giovanni II di Abissinia, allorchè gli fu presentato dopo la sua liberazione da Ghera, gli ha detto: «Sento che il vostro Governo vuol occupare un porto sulla costa Africana del Mar Rosso; ne godo, poichè è mio desiderio di allearmi col-