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parte seconda. 31

isporre per servir meglio il proposito, tuttocchè vi si mostri di lasciar per poco il principale dell’istoria. E qui è appunto l’occasione di recitarvi alcune cose che in mestieri tornano a poter bene intendere il trattato nostro. Perchè diremo tutto per lo vero così. Il buon Conte Errico di Sciampagna, detto il Largo, ebbe dalla Contessa Maria sua donna, che era sorella del Re di Francia e della fidanzata di re Riccardo d’Inghilterra, due figliuoli, de’ quali il primogenito ebbe nome altresì Errico, e l’altro Tebaldo. Errico se n’andò crociato in Terra Santa col Re Filippo Augusto di Francia e col Re Riccardo d’Inghilterra, li quali tre assediarono la città di Acri e la presero. E tantosto che ella fu presa lo re Filippo se ne rivenne in Francia, donde elli fu molto biasmato. Dimorò il Re Riccardo in Terra Santa e là fece grandissimi fatti d’arme sui miscredenti, e Saracini; tanto che il ridottarono si forte, ch’egli è scritto ne’ Libri del Viaggio della Santa Terra che, quando i piccoli fanciulli de’ Saracini gridavano, le madri dicevan loro: Vè quà Re Riccardo che ti vien caendo, e tantosto, della paura che que’ piccini traevano dal solo udirlo nomare, essi cagliavano e ammutolivano. E a simiglianti quando Saracini e Turchi erano al campo, e ch’e’ cavalli loro, aombrando, barberavano e si gittavan per paura in sinistro, dicevan loro frizzandoli: che? credi forse che sia costà Re Riccardo? Il che tutto sta chiaramente a dimostrare ch’egli facea su loro di gran fatti d’arme, e ch’egli n’era a dismisura temuto. Ora quel Re Riccardo