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parte prima. 21

insegnò il Re sì adrittamente, giace a Marsiglia là ove Nostro Signore fece per lui molti buoni miracoli. E ben sappiate ch’esso buon Cordigliere non volle anche dimorare col Re, per preghiera e richiesta ch’e’ gliene facesse, più che una sola giornata!

Il buon Re non obbliò punto l’insegnamento del Cordigliere, anzi ha governato suo Reame bene e lealmente secondo Dio, ed ha sempre voluto che Giustizia sia fatta ed amministrata, come voi udirete. Perchè di costume, dopo che il Sire di Neelle, e il buon Signore di Soissone, io, ed altri de’ suoi prossimani, eravamo stati a la Messa, egli bisognava che noi andassimo udire li Piati de la Porta, ciò che di presente suol dirsi Le richieste del Palazzo a Parigi. E, quando il buon Re era al mattino venuto della Chiesa, elli ci inviava cherére, e ci domandava com’era ita nostra faccenda, e s’egli ci avea alcuna cosa che non si potesse spacciare senza di lui. E quando alcuna ne avea, noi gliel dicevamo, ed egli allora mandava le parti innanzi a sè, e chiedea loro a che si tenea che non avessero a grato l’arbitrio offerto da’ suoi savi, e, come ne avea contezza, tantosto li contentava e metteva in ragione e drittura; e sempre di buon costume così seguitò a fare il sant’uomo Re.

Molte volte ho veduto ch’esso buon Re, appresso aver udito Messa in Estate, se ne andava a solazzo al bosco di Vincenne, e si sedeva al piè d’una quercia, e ci facea seder tutti accanto a lui, e tutti quelli che si pensavano aver affare con esso Re, veniano a parlargli, senza che alcuno Usciere