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parte seconda. 253

sicché credo bene che voi a stento fareste ciò che fa il presente Re d’Inghilterra, il quale a quel giorno del Giovedì Santo lava i piedi, non ai poveri, ma sibbene ai miselli e lebbrosi, e poi li bacia.

Avanti che ’l buon Signore Re si ponesse in letto egli aveva sovente in costume di far venire i suoi figliuoli davanti a lui, e loro ricordava i bei fatti e’ detti dei Re e Principi antichi, e dicea loro che bene li dovevano sapere e ritenere per prendervi buono esempio. E parimente loro rimostrava i fatti dei malvagi uomini, i quali per lussuria, rapine, avarizie ed orgogli avevano perdute loro terre e loro signorie, e ne era loro malvagiamente avvenuto; e dette queste cose, soggiungeva il Re, guardatevene dunque di fare così com’essi hanno fatto, affinchè Dio non ne prenda corruccio contro di voi. Egli facea loro a simigliante apprendere l’officio di Nostra Donna, e facea in ciascun giorno udire e dire in presenza le Ore del giorno secondo i tempi, affine di accostumarli a così farlo quando essi sarebbero in occasione di tenere le terre loro. Ancora era un assai largo limosiniere, e per tutto ov’egli andava in suo Reame, visitava le povere Chiese, i Lazzaretti e gli Spedali; e s’inchereva de’ poveri gentiluomini, delle povere femmine vedove, delle povere figliuole a maritare: e per tutti i luoghi ove egli sapeva avervi necessità, od essere soffrattosi, egli faceva loro largamente donare di sua moneta. Ed ai poveri mendicanti facea dare a bere e a mangiare, ed io ho visto più fiate lui medesimo tagliar loro il pane, e donare a bere. In suo tempo egli ha