Pagina:De Joinville, Galvani - La sesta crociata - 1872.djvu/165


parte seconda. 101

fa mal tempo, essi, loro donne e figliuoli fissano in terra una maniera d’abituro, che è fatto di doghe e di cerchi legati intorno a pertiche, siccome fanno le lavandaie a seccare il bucato, e su questi cerchi e pertiche gittano le pelli di grandi montoni ch’essi hanno, e ch’e’ nominano pelli di somacco, perchè incroiate e conce in foglie di somacco e in allume. E li Beduini medesimi hanno grandi pellicce, che sono a lungo pelo, e che loro cuoprono e guardano tutto il corpo: e quando si vien la sera, e ch’egli fa mal tempo, essi s’inchiudono ed incasano nelle pellicce loro, ed hanno i loro cavalli, su cui codian le guerre, la notte pascolanti lì intorno, ed altro non fan loro che tor le briglie e lasciarli pascere alle stelle o alla pioggia: poi la dimane stendono essi lor pellicce al sole, e le frottano e mantrugiano poi ch’e’ son secche, e non par punto ch’ elle sien state ammollate, tornando abili e manose come di prima. Quelli che seguono le guerre non sono giammai armati, per ciò ch’essi dicono e credono che nullo non può morire se non che al suo dì posto. E pertanto hanno in tra loro questa fazione che, quando maledicono a’ figliuoli, soglion dire: maladetto sia tu come colui che s’arma di paura di morte. In battaglia non portano essi che la spada lunata a la maniera turchesca, e sono presso che tutti vestiti di giubbe line simiglianti a cotte chericili. Laida gente sono ed ischifevole a riguardare, perch’essi hanno tutti li capelli e le barbe lunghi, nere ed irsute. Vivono dell’affluenza del latte di loro bestie, che hanno a numero sì