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70 la sesta crociata.

consiglio, e fe’ gridare tre processioni nell’oste che si farebbono per tre Sabbati. La prima processione cominciò dalla magione d’esso Legato e andarono al Tempio di Nostra Donna in Damiata, ed era il Tempio nella Meschita de’ Turchi e Saracini, e l’avea quel Legato fatta dedicare di novello nell’onore della Madre di Dio la gloriosa Vergine Santa Maria. E così per due Sabbati fue fatto, ed in ciascuno il Legato facea sermoni, ed appresso il sermone udito, dava esso al Re ed agli altri gran Signori di larghi perdoni. Di dentro il terzo Sabbato arrivò il buon Conte di Poitieri colle sue genti, e bene gli fu mestieri di non esser venuto entro il tempo dei primi due Sabbati, perchè io vi prometto che davante quel tempo, egli vi regnò senza cessare sì gran tormenta nel mare davanti Damiata, ch’egli vi ebbe più di dugento quaranta vascelli, che grandi che piccoli, tutti ispezzati e perduti, e le genti che li guardavano sommerse: perchè se il Conte di Poitieri fusse allora venuto, egli sarebbe stato in pronto risico di morirvi di mala morte, e così al fermo sarebbe stato, se il buon Dio non gli avesse fatto sua aita.


Capitolo XIII.

Come movemmo da Damiata per a Babilonia, secondo l’avviso malurioso del Conte d’Artese.


Or quando esso Conte di Poitieri fratello del Re fu arrivato, grande gioia s’ismosse in tutto lo esercito, ed il Re mandò cherendo suoi Baroni più prossimani, e l’altre genti di suo Consiglio, e loro