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42 la sesta crociata.

dibattimento, si mosse il Re d’Inghilterra della città di Saintes, e se ne andò in Guascogna d’onde s’era partito; sicché vedendo il conte della Marca ch’egli era solo dimorato, e conoscendo ch’e’ non poteva ammendare il mal fatto, si rese prigioniero del Re con sua donna e figliuoli. Donde poi avvenne che ’l Re n’ebbe gran quantità di terre dal Conte donandogli pace, ma io non so bene appunto chente e quali, per ciò ch’io non c’era presente, giacchè non avea allora vestito anche usbergo1, e solo ho per udita che insieme alle terre il Conte quetò al Re ben diecimila lire di parigini di rendita che ciascun anno esso riceveva da lui.


Capitolo V.

Perchè e come il buon Re si crociò, e come con esso presi io anche la Croce.


Appresso queste cose avvenne che ’l Re cadde in una molto grande malattia istando a Parigi, e funne talmente al basso, siccome poscia gli udii raccontare, che l’una delle Dame che lo guardava in sua malattia, credendo ch’e’ fusse trapassato, gli volle coprire il viso di uno lenzuolo, dicendo ch’egli era morto. E dell’altra parte del letto, in così come a Dio piacque, ci ebbe un’altra Dama, la quale non volle soffrire che gli fosse coverto il viso, e se gli desse sepoltura, ma sempre diceva che an-

  1. Questa pace fu fermata nel 1242. I possessori di feudo d’usbergo, lo vestivano a 21 anni, cioè quando avevan raggiunta la maggiore età; dunque il n. a. sarà nato intorno il 1222.