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non escluso l’uomo, abbiano avuto questo primitivo modo d’origine!

Non è a credersi quanto sia grande il numero de’ fatti a’ quali si è voluto appoggiare questa teoria! Un volume appena basterebbe a farne l’enumerazione: ma la maggior parte si riducono a due generi di fenomeni che sono anche fuori di dubbio i più illudenti ed oscuri.

Un bicchiero d’acqua pura, anzi distillata, che al più forte microscopio non dimostra contenere la più piccola traccia d’un corpo eterogeneo, abbandonato a sè all’influenza della luce solare, non tarda molto a presentare una moltitudine di corpi organici, visibili anche ad un microscopio di mediocre forza. I germi di questi corpi non possono derivare che dall’acqua o dall’aria. Or si è creduto bastar l’ebullizione o la distillazione per distruggere ogni germe organico nell’acqua: e sufficientemente esclusa l’aria dal prender parte al fenomeno, facendo che avesse luogo in un vaso chiuso, o sostituendo all’aria stessa altro gas. È ben lungi dall’esser provata la realtà di queste supposte condizioni; e d’altronde dalle ricerche di varj micrografi, e soprattutto da quelle numerose dell’infaticabile sig. Ehrenberg, si ricavano dati che rendono per lo meno inutile l’affaticarsi dietro una teoria che dissuona tanto dalle leggi ordinarie della natura. Tali sarebbero la presenza nell’aria non solamente di germi, ma ancora di alghe e di infusorj viventi, dimostrata dall’esatta analisi microscopica che il prelodato naturalista ha istituito del pulviscolo atmosferico; e la straordinaria fecondità di questi esseri organici, appena siano caduti in circostanze opportune al loro sviluppo.

Il sig. Ehrenberg ha avuto la pazienza di studiare la produttività di un rotifero durante il corso di 18 giorni; ed ha veduto nello spazio di 24-30 ore quest’unico individuo produrre 4 figli; e ciascuno di questi ne’ casi normali, quadruplicarsi del pari in egual spazio di tempo;