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primo concistoro - il nuovo municipio 63

La fioca luce dei fanali riceveva qualche aiuto dalle lampade accese innanzi alle sacre immagini. L’oscurità delle vie agevolava i reati di sangue, e ne rendeva difficile lo scoprimento. Il Comando francese insisteva perchè fosse introdotta l’illuminazione a gas, che al municipio riuscì portare a compimento solo assai tardi con una società inglese, rappresentata dall’ingegnere James Shepherd. La prima linea d’illuminazione fu limitata alla strada detta Papale, alle piazze del Gesù e di Venezia e al Corso. I lavori vennero condotti innanzi alacremente, e fu disposto che l’inaugurazione sarebbe avvenuta nella notte di Natale del 1853.

Si voleva fare una sorpresa al Papa, che usciva per recarsi a Santa Maria Maggiore, ma il giorno 23 pervenne all’ispettore della illuminazione, Paolo Volpicelli, la seguente nota del segretario generale Vannutelli:

Il sottoscritto segretario di commessa di S. E. il sig. Conservatore ff. di Senatore si affretta di prevenirla, che in forza di superiori disposizioni non debba aver luogo nella notte di domani la ripromessa illuminazione a gaz e per conseguenza non vi sarà che quella consueta ad olio, e le solite fiaccole lungo lo stradale, che sarà per percorrere la Santità di Nostro Signore.

Non si seppe la causa per cui l’illuminazione fu rimandata a pochi giorni dopo. La cerimonia fu così descritta dal Giornale di Roma:

Alcune tra le principali vie di Roma ieri sera alle 7 cominciarono tutto ad un tratto ad essere illuminate a gaz. E la luce che usciva dal becco di ogni lampione era sì viva e chiara, che intieramente ecclissava quella che mandano i lampioni ad olio adoperati finora. Una grande moltitudine di gente di ogni condizione aggirossi fino ad ora avanzata per strada Papale, per piazza di Venezia, e per le vie del Corso e del Gesù, onde godere di sì bello e di sì grato spettacolo.

Il municipio romano con la illuminazione a gaz ha reso un grande beneficio alla città, onde grande encomio gli è dovuto, e non minore riconoscenza.

Erano stati presi provvedimenti di sicurezza nell’ipotesi che il Papa fosse uscito; e benchè facesse freddo, i romani s’indugiarono fino a notte avanzata a godersi il luminoso spettacolo. Il Papa ricevette il giorno 14 gennaio il signor Shepherd, e lo festeggiò della riuscita. Le società delle due illuminazioni a gaz