Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
102 | capitolo vii. |
CAPITOLO VII.
Vita sociale e sue gerarchie.
La vita sociale di Roma s’imperniava sopra due assi paralleli, il clericato ed il laicato: il primo, costituito dal collegio dei cardinali, dalla prelatura e dal basso clero; il secondo, dall’aristocrazia, dalla borghesia e dal popolo. Stavano in cima il sacro collegio e l’aristocrazia; nel mezzo, la prelatura e la borghesia; e alla base, il popolo e il basso clero, secolare e regolare. Delle due gerarchie, la laicale sottostava, come si è veduto, alla ieratica, perchè questa era la privilegiata; ma se i due maggiori ordini sociali non erano l’un dell’altro teneri, non avevano però ragione di stare divisi. Il signore, anzi, si onorava e compiaceva dell’amicizia di un cardinale; come questi era felice, soprattutto se di modesta origine, d’intervenire ai ricevimenti nelle nobili case, di largheggiare in deferenza verso il principe, e di fare una corte innocua alle signore, portandone a cielo, con frasi mellifiue, le grazie e la bontà. Solo fra le gerarchie parallele la familiarità era permessa; i car-