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tava fra le grandi nazioni, e la generazione attuale è degna di quelle, che illustrarono con ogni sapere e con ogni sorta di genio gli aurei ed eroici secoli del più bel paese del mondo. Lo straniero lo sa, e sempre ne approfitterà. Gran parte delle straniere ricchezze letterarie, artistiche, scientifiche, potremmo prendere come nostre; ma l’Italia ha tesori per tutto il mondo, nè mai sarà povera, a dispetto della nazione che più dovrebbe amarla e rispettarla; solo gli Italiani ponno essere i suoi migliori amici. Il destino dell’Italia fu di essere eternamente invidiata e perseguitata da popoli stranieri, che da essa ebbero la civiltà, e che tutto da lei impararono.
Il progresso di questa epoca di maraviglia, la libertà dello studio, le rimembranze della storia, il benessere del paese, il suo onore, la sua gloria, debbono essere incitamenti alla gioventù, onde rendersi degna del nome italiano. D’altronde la fiamma del genio d’Italia non si spegnerà che con il fuoco dei suoi vulcani!
Autografo di Leonardo.
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Libera versione.
. . . . se subito si muta dal settentrione al meridio, è tua via il settentrione e la tua obbliqua. . . .
- ↑ Leonardo da Vinci scriveva sovente da destra a sinistra, e appunto l’autografo che presentiamo ai nostri lettori è uno di quelli.