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scienza, e studiati sul vero, avevano tutta la forza dell’età virile. Sempre elegante e grandioso era il suo stile. Egli brilla per l’ottimo suo gusto nel disegno, e per l’espressione; conosceva a fondo l’anatomia, ma era men valente nel colorito; — però, il suo dipingere, anche da questo lato è bello. — Leonardo fu il primo che diede l’esempio ed il precetto de’ successi che l’istruzione assicura a coloro che professano la pittura.
Non basta l’ingegno naturale, fa d’uopo che sia adorno di varie cognizioni, che hanno rapporto con quella a cui uno vuole applicarsi. Relativamente alla poesia, madre delle arti belle, Orazio dice:
«Natura fieret laudabile carmen, an arte? |
L’autore dell’Arte Poetica si ride di coloro che, prima di applicarsi alla poesia, non hanno abbellito il loro ingegno di quelle cognizioni che si richiedono:
«Ludere qui nescit, campestribus abstinet armis, |
Criticando poi i poetastri dei suoi tempi, aggiunge:
«Nunc satis est dixisse: Ego mira pöemata fingo.» |
L’abito di produrre un lavoro conforme alle regole della bellezza chiamasi bella arte. Sono sette le belle arti: la Pittura, la Scultura, l’Intaglio, l’Architettura, la Musica, la Danza e, prima di tutte, la Poesia. Chi possiede una solida e distinta cognizione delle regole delle belle arti sa le belle lettere. Il nostro gran maestro solea dire ai suoi allievi: Quando l’artista è giovi-