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50 sull'oceano

mente, quando vi fossero obbligati per legge.„ Tutti costoro non emigravano per spirito d’avventura. Per accertarsene bastava vedere quanti corpi di solida ossatura v’erano in quella folla, ai quali le privazioni avevano strappata la carne, e quanti visi fieri che dicevano d’aver lungamente combattuto e sanguinato prima di disertare il campo di battaglia. Non giovava nemmeno, per scemar la pietà, addurre l’antica accusa di mollezza e d’accidia lanciata dagli stranieri ai coltivatori della terra italiana: accusa caduta da un pezzo davanti a una solenne verità, dagli stranieri stessi proclamata, che così nel mezzogiorno che nel settentrione essi prodigano tanto sudore sulla gleba che non sarebbe possibile di più, e più che proclamata, provata dai cento paesi che li chiamano e li preferiscono. La pietà era loro dovuta intera e profonda. E mettevano più pietà, se si pensava a quanti di loro avevan già forse in tasca dei contratti rovinosi, stretti con gli incettatori che fiutano la disperazione nelle capanne, e la comprano; a quanti sarebbero stati afferrati all’arrivo da altri truffatori, e sfruttati tirannicamente per anni; a quanti altri forse portavano già nel corpo, da troppo tempo mal nutrito e fiaccato dalle fatiche, il germe d’una malattia