Pagina:De Amicis - Sull'Oceano, 1889.djvu/29

L’ITALIA A BORDO


E poi, come ricetta contro la noia, avevo una lettera di presentazione per il Commissario, scritta da un amico di Genova, il quale Io pregava di facilitarmi le osservazioni che avrei voluto fare sul Galileo. Prima che s’arrivasse a Gibilterra, gli andai a far visita. Egli stava di casa in coperta, vicino all’udicio del Comandante, in uno dei due lunghi passaggi che vanno da poppa a prua; al quale, perchè v’era un andirivieni continuo di gente, gli ufficiali avevano posto il nome di Corso Roma. Lo trovai in un camerino bianco, tutto ornalo di ritratti fotografici, e pieno di piccoli oggetti di comodità e di ninnoli, che gli davano un’aria di nido domestico, affatto diversa da quella delle nostre celle