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238 sull'oceano

Spuntò un sorriso sulle labbra di tutti quando s’intese leggere che il luogo nativo di quel povero bambino era: latitudine nord 4, longitudini ovest, meridiano di Parigi, 28,48.

— ... In fede di che noi, — continuò il comandante, — abbiamo steso il presente atto che è stato iscritto a piè del ruolo d’equipaggio, ed è stato sottoscritto...

Il comandante e i due ufficiali firmarono l’atto sul ruolo e sui tre moduli stampati da rimettersi al Consolato italiano di Montevideo, alla Capitaneria del porto di Genova, e al padre; poi porsero la penna a questo, che, stentatamente, con la fronte in sudore, scarabocchiò tre volto il suo nome.

In quel punto il piroscafo fece un moto brusco da un lato, e la madrina vacillò: l’argentino la ritenne per un braccio: ed io gli lessi negli occhi l’impressione di stupore penoso ch’egli provò al sentire quel braccio senza carne. Il cielo s’era fatto più oscuro e il mare livido; qualche goccia cadeva sopra coperta.

Il prete si fece avanti.

Inteso i nomi imposti, si segnò, e messa la sua enorme mano pelosa sotto la testa del bimbo dormente, mentre l’argentino gli metteva la de-