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XIII.
Il viaggio da Granata a Valenza, fatto tutto de un tiron, come si dice in Spagna, o d'un fiato, è uno di quegli spassi che un uomo ragionevole si piglia una volta sola nella vita. Da Granata a Menjibar, villaggio posto sulla riva sinistra del Guadalquivir tra Iaen e Andujar, è una nottataccia di diligenza; da Menjibar all'Alcazar di San Juan è una mezza giornata di strada ferrata, in un carrozzone senza tendine, in mezzo a pianure nude come la palma della mano, con quel po' po' di sole; e dall'Alcazar di San Juan a Valenza, tenuto conto di tutta una serata che si passa nella stazione dell'Alcazar aspettando il treno, è un'altra notte e un'altra mattinata, per arrivar poi alla sospirata città sul punto di mezzogiorno quando la natura, come direbbe Emilio Praga, raccapriccia all'orrida idea che ci siano ancor quattro mesi di estate.
Ma bisogna dire che il paese che si percorre sul principio e sulla fine di questo viaggio è così bello