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il primo giorno a parigi 11


s’è già percorsa una lunghezza di quattromila metri; provando di più in più un vivo sentimento nuovo, che non è sola meraviglia, ma una scontentezza confusa, un rammarico pieno di desiderii, l’amarezza del giovinetto che si sente umiliato al suo primo entrare nel mondo, una specie di delusione d’amor proprio, che si esprime in occhiate pietose e stizzose sulla miseria del proprio bagaglio, messo là alla berlina, sulla cassetta della carrozza, in mezzo a quel lusso insolente.

E finalmente s’entra nel boulevard Montmartre, a cui fa seguito quello degl’Italiani, quello delle Capucines, e quello della Madeleine.

Ah! ecco il cuore ardente di Parigi, la via massima dei trionfi mondani, il grande teatro delle ambizioni e delle dissolutezze famose, dove affluisce l’oro, il vizio e la follia dai quattro angoli della terra!

Qui è la pompa suprema, è la metropoli della metropoli, la reggia aperta e perpetua di Parigi,