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l’inaugurazione della galleria delle alpi. 205

rigini d’acqua, previsioni di calori eccessivi e di scarsezza di aria, incertezze, dubbi, sconforti, tutto è svanito; non è più che un ricordo, e un ricordo che par già molto lontano! Le due grandi imprese, il traforo delle Alpi e l’unificazione d’Italia, insieme iniziate e per lo spazio di dieci anni condotte insieme, si sono compiute a pochi giorni di distanza. L’esercito italiano entrava in Roma il 20 settembre del 1870, e il 25 dicembre dell’anno stesso scoppiava l’ultima mina nella galleria del colle di Fréjus! Quasi nel tempo istesso, l’Italia porgeva una mano alla sua antica madre e l’altra alla sua antica alleata; da un lato ella gridava: — Libertà! — dall’altro: — Pace! — E sarà veramente un tacito patto di pace fra i due popoli questa grandiosa vittoria comune, che oggi s’è celebrata; essi non si scambieranno per la nuova via che parole di fratellanza e utili commerci e disegni di nuove opere gloriose; non si comunicheranno che ciò che innalza, ingrandisce e purifica!