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non sappiamo chi siano gli eredi. — E giornali arabi, d’altri paesi, se ne potrebbero avere? — Un solo giornale arabo, stampato in Algeri, arriva regolarmente a Fez, ma è diretto all’Imperatore. — Insomma, ho un bel pensare che sono a meno di duecento miglia da Gibilterra, dove appunto stassera, probabilmente, si rappresenta la Lucia di Lammermor, e che di qui a otto giorni potrei passeggiare sotto la loggia dei Lanzi a Firenze. Malgrado ciò, provo il sentimento d’una lontananza immensa. Non son le miglia, son le cose e la gente che ci allontanano di più dal nostro paese. Con che piacere stracciamo la fascia alla Gazzetta Ufficiale e rompiamo il suggello alle lettere! Povere lettere che sfuggirono alle mani dei Carlisti, passarono in mezzo ai briganti della Sierra Morena, superarono le roccie della montagna rossa, sornotarono, strette dalla mano d’un beduino, le acque del Kus, del Sebù, del Meches, del fiume della fontana azzurra, e ci portarono una parola amorosa in mezzo agli improperi e alle maledizioni.