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Ma che fa il Governo per accrescere la schiera di siffatti capitani della pittura?
Che fa il Governo per favorire la scultura?
Se io fossi ministro, metterei tutta l’anima mia per interessare i giovani che si entusiasmano dinanzi ai capilavori dell’arte, a tener dietro allo scuole dei nostri scultori eccellenti.
Non abbiamo noi, un Monteverde, un Rivalta, un Villa che si possono a ragione proclamare gemme rare della scultura italiana?
Giovanni Duprè che con il suo gusto angelico invogliò gli Angeli a rapirlo in Paradiso, non consegnò alla posterità considerevoli memorie alle quali, ispirandosi, la gioventù potrebbe averne profitto artistico?
Se io fossi ministro, verso quei giovani che subiscono la lotta dell’ingegno con la privazione del necessario alla vita, rivolgerei le mie cure. Sono essi cari figli del popolo che il più delle volte non possono manifestare i loro talenti perchè non trovano un mecenate; dovremo noi abbandonarli?
Io vorrei condurre questi giovani a visitare il cimitero di Staglieno a Genova e fermatomi al mausoleo dove il Villa fece ridiscendere col suo marmo il Redentore vivo fra noi, direi loro:
Giovani, qui avete la via tracciata per l’arte.
Chiedete al Redentore redivivo la sua protezione, imitate il maestro terreno che divinamente lo scolpì;
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