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Così la scuola, per l’operaio, diverrà la sua guida sia per l’esecuzione dei lavori, sia per diventare un ottimo cittadino.
Riepilogando il fin qui detto nessuno esiterà a ripetere con noi che una scuola d’Arti e Mestieri, è il tipo vero e perfetto di quella scuola che sola è capace di partecipare all’operaio i benefizi della civiltà o dare impulso vigoroso al progresso delle industrie nazionali. Si dia dunque a questa scuola tutta l’importanza che merita, affinchè sorga intera e senza rattoppi, nella forma di un’istituzione perfetta nell'organismo, altamente civile nello scopo. Metodi, insegnanti, disciplina, orario, programmi tutto deve essere argomento di serie ponderazioni; tutto speciale e proprio a lei, come è speciale lo scopo ch’essa deve proporsi. — Dalle scuole d'Arti e Mestieri, dice Boccardo, quando saggiamente organizzate e governate, non tarderà l’Italia a sentire il benefico influsso, per cui avrà tutto quello svolgimento industriale, di cui essa è capace, e dal quale finora, è troppo lontana.»
Qui termina lo scritto del chiarissimo e simpatico professore di Mirandola, al quale invio un saluto rispettoso con il desiderio vivissimo che la sua penna ci dia altri lavori meritevoli di uguale ammirazione.