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scenti e operai adulti ne viene di conseguenza che le lezioni quotidiane debbono essere due appunto per togliere di mezzo quella mescolanza che si riconosce perniciosa nelle scuole serali e domenicali ora esistenti. Questa divisione gioverebbe tuttavia che non fosse così rigorosa ed esclusiva così che gli adulti, ove piacesse ad alcuno di loro, potessero intervenire anche alla lezione diurna. Non tutti sono continuamente occupati, anzi molti operai restano parecchi mesi dell'anno quasi senza lavoro. Sarebbe quindi utile e morale ad un tempo che potessero sottrarsi all’ozio pericoloso, cui si trovano costretti, intervenendo alla scuola. Qui potranno assistere a lezioni non fatte per loro, ma ad essi non inutili: eseguire se non altro i loro compiti sotto la vigilanza dei maestri; nè sarebbe ad ogni modo difficile avvisare alla maniera di tenerli raccolti tutti insieme in qualche esercizio, che ribadisca le cognizioni attinte nelle scuole serali. Nella scuola di disegno potrà l’adulto con somma sua utilità studiare e tracciare il disegno dei lavori ordinati o di quelli che ha in costruzione od in progetto.
Circa la divisione in classi la necessità ne è tanto manifesta che non ci occorre discorso.
La divisione in gruppi secondo l'affinità dei mestieri è cosa per avventura più nuova e non pertanto del pari indispensabile. Il disegno costituisce,