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polari, si è quella di costringerli ad esercizi remoti anch’essi dal caso loro; molti de’ quali consistono in giochetti di parole, indovinelli, specie di rebus, modo di esprimersi oscuri, che forse potranno riuscire appropriatissimi ad acuire la mente dei giovani che mirano a’ studi elevati, ma disacconci ai piccoli operai d’intelletti poco esercitati e peggio agli adulti. Questi ultimi ci perdono il tempo e la pazienza, e trovando quelle questioni assai diverse dalle solite a ricorrere ne’ casi della loro professione, si recano agevolmente a pensare che l’aritmetica o è troppo difficile o meno utile di quanto si dice. L'insegnamento di questa materia deve nelle scuole degli operai procedere strettamente congiunto coll’insegnamento del disegno, come quello che ha da riferirsi sempre, o quasi sempre, ad applicazioni di teorie concernenti il disegno geometrico delle costruzioni architettoniche e disegno axonometrico.

Del resto intorno alle questioni degli esercizi da assegnare agli operai nelle varie materie costituenti il programma delle scuole in discorso si deve pensare quanto importi adottare un uso utilissimo sotto tutti i rapporti.

Siccome i diversi insegnamenti debbono aiutarsi a vicenda e tutti concorrere al fine di perfezionare la pratica degli artefici, mi pare che le esercitazioni così dello scrivere, ilei conteggiare, della