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Questo ha prodotto, non l’istruzione, incapace di tali malefici, ma il sistema delle scuole; sistema ispirato a teorie ottime in certe condizioni eccezionali di persone e d’intenti, ma più spesso fallaci perchè non si fondano sulla pratica esperienza dei nostri bisogni, e non derivano la loro prima ragione dall’interesse peculiare de’ giovani, ma dalle intenzioni del legislatore.»


II.


«Era dunque necessaria una scuola, che, correggendo il difetto delle altre, intendesse unicamente e di proposito a fare buoni operai perfezionando le cognizioni speciali, che si richieggono nell’esercizio dei singoli mestieri, nobilitando ed elevando, per così dire, la dignità delle arti minori, talché non abbia più a parere umiliazione incompatibile col sapere il maneggiare la pialla e la lima invece della penna.

È manifesto che una tale scuola non deve nella forma e nel metodo d’insegnamento ritrarre da nessuna delle esistenti. Chi la dice una duplicazione, non s’è fermato a considerare lo scopo colla dovuta attenzione, e non ne ha perciò indovinato la natura.

Questa scuola deve essere quella che nessuna è: realmente, intrinsecamente professionale; pro-