Pagina:De Amicis - La mia cara Italia.djvu/7

Augusto Conti all’Autore

Firenze, Pasqua di Risurrezione del 1894.


Carissimo Signore,

Il mio nome sarà onorato da Lei, anzichè recare onore al suo scritto.

Se per giudizio suo non sono indegno d’essere così trascelto da Lei fra tanti nomi più meritevoli, lo faccia pure, che io per parte mia intendo di essere, su quel libro, nominato in attestazione del mio consenso ai concetti espressi nell’altro libro Salviamo l’Italia, e continuati, ne son certo, nel prossimo suo volume.



Affez. grat. A. Conti.1




  1. Questa lettera fu dal chiarissimo Filosofo scritta all’autore, in risposta a una sua dove chiedeva a Lui l’onore di poter fregiare del suo nome il presente libro.