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Questo sarebbe il programma ministeriale che avrei per i cattolici.

Che se in questi sudditi ve ne fossero anche di coloro che pure usufruttando delle buone leggi, volessero turbare la quiete della Nazione, saprei colpirli senza pietà perchè prima di essere ribelli alle leggi dello Stato, essi sarebbero ribelli alle leggi di Dio e chi è contro Dio è contro lo Stato.

Ma mi chiederete:

La Religione di Dio, come tutte le altre Religioni, al culto interno ha unito il culto esterno e perchè questo sia perfetto, vuole atti pubblici, manifestazioni pubbliche, pubblici segni di gioia, pubblici segni di dolore.

Voi accettereste, la Religione dello Stato con tutte queste esteriorità?

Vi rispondo:

Siccome non si può fare una legge in favore di un dato principio o di una data cosa, senza accettarne le sue sostanziali indivisibili parti, così essendo il culto esterno una sostanziale indivisibile parte della Religione dello Stato, legalmente proclamata, io non potrei accettare in questa Religione dello Stato, una Religione con restrizioni vezzatorie al pubblico esercizio di tutto il suo culto, a norma delle sue dottrine e secondo le sue proprie leggi.

Se i sudditi cattolici, liberi cittadini come gli altri devono sottostare alle leggi nè più nè meno degli