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Il Capo della Religione è stato privato di tutto e perfino a Lui sono negate quelle garanzie di libertà che secondo i primi statisti del mondo sono a Lui dovute e necessarie.

I Vescovi ritenuti quali servitori del Governo devono disputare per avere il regio beneplacito.

Al clero, con una legge fuori della legge, si mise il bavaglio e i Cattolici furono ridotti ad essere riguardati come erano sorvegliati ingiustamente i Polacchi, gli Irlandesi, gli Ungaresi dai loro oppressori.

Come è possibile che non si vada incontro alla perdizione?



Io avessi ad essere ministro, non incepperei mai li atti del Capo della Chiesa, perché il posto che occupa, per la autorità che lo riveste, dovrei intendere come testè ebbe a dire lo Spuller, alla Camera Francese che «Il Papa è una grande autorità degna di rispetto

Se fossi ministro, affretterei la concessione dell’exequatur ai Vescovi,1 perchè essi sono gli angeli della pace e della carità per le loro diocesi.

Chi a Napoli, a Palermo, a Catania e in molte altre delle nostre città, si presentò con parole di

  1. Al presente i Vescovi in Italia privi dell’exequatur sono ventitre.